CONFRONTO SULLA RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE TERRITORIALE

Incontro del 2 luglio 2025 

Si è tenuto ieri un nuovo incontro tra l’Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali sugli istituti propedeutici all’attuazione degli interventi organizzativi previsti dal Piano di sviluppo della rete territoriale.

CONTENUTI DELL’INCONTRO

La delegazione aziendale ha presentato le misure individuate per accompagnare le prossime modifiche organizzative (v. slide), che di seguito si illustrano negli aspetti più significativi.

  • Viene prevista la costituzione di 3 settori amministrativi in altrettante Divisioni GSP di due Filiali STC (Roma CDM e Piacenza) e di una in precedenza ad ampia operatività (Catania), 1 settore operativo contabile nella nuova Divisione “Servizi agli utenti” della Filiale di Venezia e, infine, 2 settori amministrativi in altrettante Divisioni GSP delle Filiali di Pescara e Lecce.
  • Per il personale delle Filiali in chiusura (Brescia e Livorno) e delle nuove “monodivisionali” (Verona, Forlì, Salerno e Catania) viene previsto un trattamento economico di trasferimento maggiorato nelle misure già concordate in occasione degli Accordi del 2015, nonché una rivalutazione degli importi previsti dai detti Accordi in tema di agevolazioni all’insediamento nella nuova sede di lavoro.
  • Sempre per il personale delle suddette Filiali vengono individuate misure di conciliazione vita-lavoro in tema di lavoro ibrido (differenziate a seconda dell’adesione o meno alle misure straordinarie di mobilità), telelavoro, flessibilità oraria e possibilità di part-time.
  • Sono state prospettate misure di accompagnamento all’uscita da “calibrare con attenzione” in relazione all’esito finale del confronto e tenendo conto della sostenibilità complessiva e dell’opportunità di dare priorità nell’utilizzo delle risorse a coloro che restano in servizio.
  • Sono stati avviati i primi percorsi di riorientamento rivolti al personale delle Filiali maggiormente interessate, cui seguiranno a breve altre iniziative della specie (ad. es. corsi online, job rotation e stage).

LE RICHIESTE DEL SINDIRETTIVO CIDA

Il nostro Sindacato, dopo aver ribadito ancora una volta l’essenzialità, per la buona riuscita del progetto, di un significativo rafforzamento complessivo degli organici degli Addetti alla Rete Territoriale, così da garantirne l’effettiva capacità di risposta alle nuove e diverse funzioni in relazione alle esigenze espresse dai territori di insediamento, ha presentato alcune proposte.

  • Un ampliamento del perimetro delle Filiali interessate dagli istituti di mobilità, conciliazione vita-lavoro e misure di accompagnamento all’uscita. Nel novero delle Filiali che si trasformeranno in monodivisionali andrebbero infatti considerate a tutti gli effetti quelle STC, il cui processo di riorganizzazione in tal senso si completerà nel secondo semestre del 2026. Inoltre, anche le Filiali regionali di minori dimensioni (Aosta, Campobasso, L’Aquila e Potenza) e quella di Trento, che cesseranno l’operatività con gli operatori istituzionali in materia di circolazione monetaria, si troveranno ad avere una configurazione organizzativa molto prossima se non sovrapponibile a quella delle strutture che da “ampia operatività” si trasformeranno in “monodivisionali”.
  • La costituzione di settori amministrativi nella maggior parte delle Divisioni GSP che verranno accorpate con le preesistenti Unità di Segreteria, così da garantire un efficace presidio dei rischi collegati alla gestione di cassa.
  • Un significativo rafforzamento del trattamento economico di trasferimento nell’ipotesi di mobilità incentivata nonché particolare attenzione agli istituti preposti alla conciliazione delle esigenze di vita-lavoro.
  • La previsione di specifiche misure a tutela dei colleghi che dovessero perdere, loro malgrado, la disponibilità degli alloggi di servizio di cui siano stati fruitori fino all’avvio del Piano di riorganizzazione territoriale.
  • La disponibilità ad una riflessione attenta e condivisa delle eventuali misure di accompagnamento all’uscita unitamente all’individuazione della platea di potenziali beneficiari anche considerando che le misure di accompagnamento all’uscita attuate nel 2015 riguardavano una popolazione molto più ampia. Le nuove misure potrebbero quindi essere più generose, senza compromettere l’architettura economica degli interventi.

La Delegazione aziendale ha ascoltato con attenzione le nostre proposte, riconoscendone la concretezza e l’equilibrio. Altre proposte, ancora più dettagliate e mirate, verranno presentate a breve, nell’ambito di un confronto che riteniamo indispensabile, per dare risposte vere e tutelare al meglio i colleghi delle filiali coinvolti nella riorganizzazione.

Abbiamo ribadito la necessità di soluzioni praticabili, sostenibili e rispettose delle persone. Su questo terreno ci stiamo muovendo con determinazione e responsabilità.

In chiusura, la Delegazione ha confermato l’intenzione di fornire tempestivamente eventuale materiale informativo che sarà oggetto dei prossimi incontri, come sollecitato più volte dal Sindirettivo, per consentire un confronto trasparente e costruttivo.

Roma, 3 luglio 2025

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