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IPCA previsionale ed efficienza aziendale

Ieri è uscito il dato dell’IPCA previsionale per l’anno corrente, che l’ISTAT ha quantificato nella misura del 6,6%.

Come noto, il nostro modello contrattuale prevede che i trattamenti economici siano riparametrati con cadenza annuale, mediante accordo coi sindacati, a questo indicatore, che è depurato della dinamica dei beni energetici importati: chiediamo quindi che si dia priorità ad una convocazione avente ad oggetto l’adeguamento delle tabelle retributive all’IPCA, e fin d’ora sottolineiamo l’esigenza di recuperare da subito (e non alla fine del triennio) il significativo differenziale tra indice previsionale del 2022 (4,7%) e dato realizzato, pari al 6,6%; considerata infatti la dinamica inflattiva, il nostro Sindacato ritiene prioritario ottenere subito anche il recupero del rilevante differenziale di 1,9 punti percentuali.

In questo contesto, da mesi non si hanno più notizie del negoziato riguardante la maggiore produttività aziendale riferita al 2021: è quindi necessario un deciso cambio di passo, mettendo al centro della trattativa i temi economici perché, mentre si continua a prendere tempo, l’inflazione prosegue la sua corsa, danneggiando tutti i nostri colleghi

Roma, 8 giugno 2023

Il Comitato di Presidenza  

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