La produttività logora chi non ce l’ha: è il momento di uscire dalle secche

I mesi passano e la componente legata alla produttività non arriva

Sono trascorsi mesi dalla prima prospettazione fatta dalla Banca sul riconoscimento della componente legata agli incrementi di produttività. Mesi in cui un’importante componente retributiva prevista dagli accordi giace in un conto infruttifero per i colleghi e, paradossalmente, ben remunerato per la Banca.

Non è interesse di questo Sindacato indagare su perché e per come ci si sia andati a infilare in questa impasse negoziale; ci interessa, invece, che riparta il confronto e che si addivenga a una soluzione favorevole per tutti i colleghi.

Bisogna abbandonare le posizioni oltranziste … e le proposte irricevibili

Esortiamo pertanto tutti gli attori coinvolti a riconsiderare le proprie posizioni – a cominciare da quelle che sono già state dichiarate irricevibili – e a entrare in un’ottica risolutiva di questa incomprensibile (e oseremmo dire ennesima) problematica.

Non prestiamoci al divide et impera dell’Amministrazione

Invitiamo tutti alla ragionevolezza e, al contempo, siamo pronti a individuare convergenze con quei sindacati che vorranno lavorare seriamente nell’interesse specifico dei colleghi. Perché, questo sia chiaro, non vogliamo essere strumento passivo di un divide et impera che gioca solo a favore della parte datoriale.  È giunto il momento di rimettere in moto il confronto.

Convergiamo sui temi importanti … senza pregiudiziali

Ognuno faccia la sua parte: di questioni sul tappeto ce ne sono tante, dalle più immediate (come la produttività) a quelle più strutturali, quali le questioni legate al Fondo Pensione Complementare (dall’irrobustimento della lump sum alle tematiche gestionali e regolamentari), per giungere alle riforme delle carriere, quella della “operativa”, ancora da definire, e quella della “manageriale”, che necessita di essere compiutamente attuata e rivista per diversi aspetti.

e facciamo ripartire il confronto

Nell’interesse di tutti, è tempo di lasciare le secche e di ripartire, insieme, ammainando i vessilli e dispiegando le vele.

Roma, 9 maggio 2023 Il Comitato di Presidenza

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