CONFRONTO SULLA RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE TERRITORIALE

Incontro del 15 luglio 2025 

Nella mattinata di ieri si è svolto un nuovo incontro tra l’Amministrazione e le OO.SS. sul tema dell’attuazione degli interventi organizzativi previsti dal Piano di sviluppo della Rete Territoriale. 

Contenuti principali dell’incontro 

Il Segretario Generale ha introdotto il confronto ribadendo la volontà dell’Amministrazione di individuare soluzioni condivise che possano contemperare al meglio le esigenze aziendali con quelle dei colleghi interessati dalla prossima riorganizzazione, ritenendo comunque integrabile l’ultimo documento presentato dalla Banca in tema di misure di sostegno. 

Le richieste del Sindirettivo-CIDA 

Il nostro Sindacato ha invitato con forza l’Amministrazione a dare finalmente un contenuto concreto al proposito più volte enunciato di sviluppo e valorizzazione della Rete, indicando la tempistica con cui intenda procedere a breve ad un significativo rafforzamento degli organici di tutte le Filiali, in particolare delle Divisioni GSP da troppo tempo in carenza cronica di addetti.

La credibilità di qualsiasi progetto di adeguamento degli assetti della Rete dovrà essere necessariamente supportato, a nostro avviso, dalla reale volontà di investire sul lungo periodo nelle risorse umane da destinare al presidio delle attività istituzionali da dispiegarsi sul territorio. 

Al riguardo, per avere un quadro maggiormente indicativo dei fabbisogni derivanti dal fisiologico turn over del personale, abbiamo chiesto di conoscere il numero delle cessazioni dal servizio attese al 31 dicembre 2026, attualmente stimato dall’Amministrazione in 57 unità in tutta la Rete, di cui 24 provenienti dalle Divisioni GSP.

Abbiamo poi ribadito la necessità di ampliare l’ambito di applicazione della mobilità incentivata, prevedendo, una volta ricollocati in via prioritaria i colleghi delle Filiali in chiusura e delle nuove monodivisionali, l’indizione di job posting per posizioni disponibili nella Rete o in AC appositamente riservati agli addetti delle altre Filiali in cui, a seguito della ristrutturazione, verranno soppresse o accorpate Unità operative

Questa gradazione degli interventi su di un perimetro più ampio consentirebbe di garantire la piena operatività di tutte le Strutture e, al contempo, di salvaguardare le legittime aspettative professionali di tutti i colleghi interessati dal Piano di sviluppo

Abbiamo poi proposto una riflessione più attenta sulla seconda opzione offerta ai colleghi interessati dalla mobilità, al fine di prevenire il rischio di una monetarizzazione implicita dell’istituto del lavoro ibrido. 

In tema di lavoro ibrido abbiamo inoltre ribadito l’opportunità di avviare una sede negoziale dedicata in cui valutare l’introduzione di un numero minimo di giorni di lavoro da remoto anche in quelle realtà operative che attualmente ne sono prive, così da garantire a tutti i colleghi di usufruire,  almeno in parte,  del principale strumento di conciliazione vita-lavoro. 

Abbiamo poi richiesto delle garanzie espresse per i colleghi che, a seguito della soppressione di Filiali o Divisioni,  dovessero perdere l’alloggio di servizio e/o l’indennità di funzione

Infine,  seppur consapevoli della delicatezza dell’argomento agli occhi dell’opinione pubblica,  abbiamo chiesto di valutare con attenzione l’estensione della seconda misura di accompagnamento all’uscita a tutti i colleghi delle Filiali in chiusura o comunque organizzativamente ridimensionate.

L’Amministrazione si è riservata di incontrare nuovamente le OO.SS nei prossimi giorni presentando delle integrazioni al pacchetto di misure finora delineato. 

Il Sindirettivo-CIDA continuerà a confrontarsi in questo delicato negoziato nella consapevolezza di dover individuare non solo le misure maggiormente adatte a garantire l’effettiva tutela immediata dei colleghi interessati dal Piano di sviluppo, ma anche interventi di ampio respiro che possano assicurare un reale rilancio nel tempo del modello di Rete Periferica.

Roma, 16 luglio 2025         

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