L’accordo sul lavoro ibrido prevede la corresponsione del buono pasto per ciascuno dei giorni nei quali la prestazione lavorativa è resa da remoto, modalità questa che, come noto, non prescrive che il dipendente operi da un luogo specifico, potendo addirittura lavorare dall’estero.
Al riguardo, appare non coerente con la lettera e lo spirito delle nuove norme pattizie il fatto che i buoni pasto in corso di erogazione siano ancora limitati nell’utilizzo alla regione (o all’area territoriale) nella quale il dipendente è incardinato, dovendosi invece necessariamente prevedere la possibilità di utilizzo in tutto il territorio nazionale.
Quanto sopra premesso, si chiede di adottare nel più breve tempo possibile iniziative finalizzate a consentire la spendibilità dei buoni pasto su tutto il territorio nazionale.
Nel restare in attesa di un cortese e sollecito riscontro, si inviano distinti saluti.
Roma, 21 febbraio 2022
Il Presidente