Oggi è stato presentato in anteprima alle OO.SS. il nuovo Portale Welfare (Leggi QUI le Slide) affidato ad Edenred.
Se l’obiettivo era quello di migliorare la semplicità di utilizzo e consentire una maggiore accessibilità e flessibilità nell’utilizzo dei servizi offerti, la prima impressione è che il risultato sia stato raggiunto. Da considerare sicuramente positivi sono l’accessibilità al portale via App, l’assistenza all’utilizzo disponibile 7 giorni su 7, un piano di formazione sull’utilizzo della piattaforma ampio e diversificato e una rilevante flessibilità nell’utilizzo dei vari plafond per le richieste di rimborso ed in alcuni casi anche semplificazione della documentazione da fornire (ad esempio nell’ambito del rimborso delle spese sanitarie).
Per quanto riguarda il contenuto della piattaforma il giudizio è positivo.
Positive, inoltre, le possibilità di assistenza (anche personalizzata in presenza o online) ai fruitori, tra i quali in primis i pensionati, che incontrino difficoltà ad accedere o gestire le opzioni del portale; assistenza sui cui dettagli, soprattutto per i pensionati, la Banca si è riservata di fornire a breve indicazioni operative.
Ma tutto ciò con qualche area di attenzione e in alcuni casi anche di delusione.
Da apprezzare la flessibilità concessa dalla creazione di buoni spesa (shopping, spese, carburanti), anche digitali via App, e dai rimborsi per le utenze domestiche, sebbene con un limite di spendibilità di 400 euro (tetto previsto per legge) e soggetta all’applicabilità della normativa fiscale sui fringe benefit; a riguardo, al fine di agevolare l’utilizzo di tali servizi, chiediamo alla Banca di integrare l’indicatore aziendale presente nella busta paga dei colleghi.
Si avevano invece aspettative più alte sul convenzionamento via voucher delle piattaforme online più famose ed utilizzate da tutti i colleghi (Booking, Ticketone, ecc.); nonostante il mancato convenzionamento sia spinto da motivazioni ragionevoli (inapplicabilità delle medesime condizioni offerte sulla piattaforma di mercato), riteniamo che questa limitazione, anche a fronte di un ragionevole mark-up di intermediazione, ponga dei limiti sull’utilizzazione dei crediti welfare da parte della popolazione aziendale.
Per favorire il concreto utilizzo dei crediti welfare è quindi essenziale favorire e agevolare il convenzionamento, anche sponsorizzato dai colleghi. In questo senso rileviamo positivamente la rinuncia dell’applicazione delle commissioni spettanti ad Edenred per l’adesione alla piattaforma da parte dei nuovi partner segnalati dai dipendenti e tempistiche ragionevoli per l’accreditamento e il regolamento dei voucher. Su questo tema riteniamo però che la rinuncia all’applicazione delle commissioni debba valere anche per i soggetti già convenzionati nella piattaforma precedente, al fine di favorire la continuità nell’erogazione del servizio ai colleghi. Per lo stesso motivo evidenziamo la necessità che tali convenzionamenti (inclusi quelli connessi al CASC) vengano riattivati celermente.
Siamo inoltre perplessi dal ritardo nell’attribuzione dei crediti residui, che dovrebbero essere caricati successivamente, senza aver chiarito esattamente i tempi, aggiungendosi ai crediti maturati nel 2025.
Evidenziamo infine che rimangono ad oggi ancora senza risposte i quesiti riguardanti le modalità di gestione dei contenziosi generati nella fase finale della precedente piattaforma. Sul tema ci attendiamo una proposta concreta di soluzione.
In sintesi, un passo in avanti nell’utilizzo di questo pilastro della remunerazione del personale, che richiede ancora qualche miglioramento sostanziale.
Roma, 14 gennaio 2025