logo_sindirettivo

Conclusi tre accordi negoziali su “ferie solidali”, “flexible benefit” e attuazione dell’art. 40 D.L. n. 48/2023

Nella giornata di ieri sono stati definiti tre accordi negoziali su temi che da tempo il Sindirettivo ha chiesto di porre al centro dell’agenda negoziale (dai titoli si accede ai testi).

Ferie solidali

Si è concluso il percorso per introdurre nel corpo normativo della Banca un fondamentale istituto a vantaggio dei dipendenti che – terminati i giorni di congedo ordinario/straordinario/festività soppresse, di “banca ore” nonché della quota utilizzabile della “banca del tempo” – si trovino a dover assistere figli, coniuge o persone legate da vincolo di convivenza che siano affetti da gravi patologie. Abbiamo inoltre inserito una previsione grazie alla quale, in sede di verifica dell’accordo, sia possibile valutare l’estensione del beneficio anche ad altre fattispecie adesso non contemplate.

Flexible benefit

Si è ottenuta la proroga fino a tutto il 2024 della “spendibilità” dei “crediti vincolati” (anche di quelli scaduti nel 2022, che verranno riattribuiti) riconosciuti per:

  1. Pensionati;
  2. soggiorni di studio all’estero;
  3. figli disabili (compresi gli orfani di dipendenti e pensionati).

Alla luce della proroga contrattuale concessa al gestore della piattaforma, su esplicita richiesta del Sindirettivo-CIDA, la Banca ha accolto la richiesta di procedere – come previsto negli accordi del 29.5.2019 – all’ “adeguamento” dei crediti welfare all’IPCA effettivo registrato nel periodo di vigenza del contratto; questo comporterà un recupero del differenziale inflattivo a beneficio dei colleghi in servizio e in quiescenza con un anno di anticipo rispetto alla scadenza “prorogata” del contratto, ossia già entro il 2024.

Attuazione dell’art. 40 del D.L. n. 48/2023

Per agevolare l’utilizzo delle somme disponibili, con gli accordi odierni è stata prevista la possibilità di utilizzare il “credito welfare” liberamente spendibile per ottenere il rimborso delle somme pagate per utenze domestiche. Tale opzione è espressamente limitata dalla legge a coloro che hanno figli a carico e godono del più favorevole regime dei fringe benefit costituito dalla “soglia di non imponibilità fiscale e contributiva” di 3000 euro.

Il nostro Sindacato ha ripetutamente ed esplicitamente chiesto alla Banca di predisporre adeguate informazioni per dipendenti e pensionati per prevenire possibili superamenti della “soglia di esenzione”

*****

Al termine dell’incontro abbiamo sollecitato l’Amministrazione a convocarci quanto prima per la definizione dell’IPCA 2023, per il riconoscimento anticipato del conguaglio IPCA 2022e per l’efficienza aziendale.I colleghi attendono un riconoscimento economico per gli sforzi profusi quotidianamente e la definizione tempestiva di questi accordi sarebbe una prima risposta positiva.

Abbiamo inoltre chiesto alla Banca di fornire la propria posizione in merito al futuro della rete territoriale per fugare tutti i dubbi e le ansie che l’assenza di indicazioni in materia sta creando ai colleghi che quotidianamente forniscono – in condizioni sempre più subottimali per dotazioni di risorse umane e tecnologiche – il loro qualificato apporto nelle filiali della Banca.

Roma, 20 giugno 2023                                                                            Il Comitato di Presidenza

Condividi: