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Unità antiriciclaggio: Finalmente l’informativa.

Da anni il Sindirettivo-CIDA chiede con insistenza che la Banca d’Italia faccia di più in termini di contrasto all’illegalità economica. Da ultimo, l’8 marzo scorso, ha lanciato un’”ultima chiamata” sull’antiriciclaggio (leggi qui), sollecitando una pronta informativa al personale sul nuovo assetto organizzativo a cui risultava che l’Amministrazione stesse lavorando. Abbiamo denunciato a questo riguardo un “silenzio assordante”, tanto più ingiustificabile quando l’attualità internazionale ci richiama quotidianamente l’attenzione sulla prevenzione e il contrasto del riciclaggio. Un problema a livello mondiale, ma che purtroppo non possiamo considerare lontano da noi: proprio questa settimana, la Banca d’Italia ha bloccato l’operatività in Italia di una banca per “significative carenze nel rispetto della normativa in materia di antiriciclaggio”.  

Ieri finalmente abbiamo ricevuto una prima informativa e siamo stati convocati per un incontro il 6 aprile prossimo. Come si può vedere*, l’antiriciclaggio diventerà finalmente una funzione autonoma anche dal punto di vista organizzativo, con la costituzione di una unità dedicata. L’unità si articolerà in 3 divisioni, una focalizzata su Cooperazione internazionale, regolamentazione e procedure di vigilanza e le altre due sulla Supervisione. Oltre a fare attività di analisi e intervento sugli intermediari di propria competenza, queste due unità dovranno anche partecipare all’attività di supervisione della costituenda Autorità europea (AMLA) e coordinare l’attività di vigilanza AML della rete.  E chi concretamente svolgerà tutte queste attività? L’organico della attuale Divisione VAU del Servizio RIV – con cui in prima istanza si alimenterà la nuova Unità – è gravemente sottodimensionato (lo denunciamo da anni!). Pertanto si ricorrerà a “provvedimenti di utilizzo, job posting e nuove assunzioni”. L’informativa non fornisce ulteriori chiarimenti sull’organico complessivo della nuova Unità, né sulla proporzione fra risorse interne ed esterne. Tantomeno chiarisce se per tutte le posizioni di Capo e Sostituto funzionali si ricorrerà a vacancy.  Nell’incontro del 6 aprile chiederemo ulteriori informazioni, ribadendo l’importanza che una funzione diventata così importante abbia finalmente un organico adeguato, anche in vista dell’avvio nel 2023 dell’AMLA, che comporterà inevitabilmente un assorbimento di risorse anche dall’Unità. A quest’ultimo riguardo bisogna evitare di ripetere gli errori dell’avvio del SSM, che penalizzarono il ruolo della vigilanza italiana a vantaggio di quella di altri Paesi. Anche in vista dell’avvio dell’AMLA, dovranno essere valorizzate non solo le preziose professionalità maturate all’interno della Divisione VAU, ma anche quelle di altri comparti della Vigilanza (e non solo), che con un’opportuna contaminazione potranno concretamente consentire alla nuova Unità il necessario salto di qualità.  Chiederemo ulteriori informazioni anche sulla non meglio precisata ’”attività AML della rete”. Qui torniamo a un’altra storica battaglia del Sindirettivo-CIDA, per valorizzare nella lotta al riciclaggio (e più in generale alla illegalità economica) le numerose competenze dei colleghi di Vigilanza delle Filiali ancora prigionieri di un astruso sistema di “Poli” di cui fin dall’inizio avevamo denunciato le criticità. Infine ricorderemo all’Amministrazione che la Banca d’Italia si occupa di antiriciclaggio non solo come autorità di supervisione ma anche – attraverso l’UIF – come Financial Intelligence Unit. In questi anni l’UIF ha registrato una notevole crescita dell’operatività: i dati diffusi proprio in questi giorni mostrano come questa crescita sia continuata anche nel 2021, con un + 23% di segnalazioni di operazioni sospette. Come la nuova unità di antiriciclaggio, anche l’UIF ha bisogno di risorse adeguate, tenuto conto fra l’altro che anche in quel comparto ci si può aspettare un qualche assorbimento di risorse per l’avvio dell’AMLA.  In vista dell’incontro, invitiamo tutti i colleghi a farci conoscere le proprie impressioni e valutazioni.

Leggi qui l’Informativa AML con allegati

Roma, 1° aprile 2022
Il Comitato di Presidenza

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